Come le tecniche e metodiche sofrologiche producono consapevolezza, stato di coscienza positivo

 

Cura il tuo cervello ed il tuo cervello avrà cura di te. Ogni uomo può essere, se se lo propone, scultore del suo cervello. La volontà non è virtù con la quale si nasce, si crea attraverso la disciplina. Metodicamente coltivata può trionfare perfino in una deficiente architettura mentale. (Ramon Y Cajal, nobel per la medicina 1906)

 

 Dobbiamo vedere e considerare l’uomo, nelle sue componenti  essenziali,  in una visione olistica: corpo, mente e spirito, perché questo è l’uomo. Ciò che unisce e tiene unito queste tre componenti è la coscienza, intesa come consapevolezza di ciò che siamo. Coscienza da cum – scire ..una conoscenza che accompagna le nostre azione ed impressioni, ma anche da cum-sapio..sentire il sapore delle cose. La coscienza e l’energia che tiene unito corpo, mente e spirito. Essa non ha limiti di spazio né di tempo. E’ nella coscienza che noi creiamo il rapporto tra mondo interno ed esterno. La coscienza è prerogativa esclusiva dell’uomo; l’animale sente, ma l’uomo sente di sentire;  l’uomo ha consapevolezza di ciò che è bene e di ciò che è male. Quando si crea “il buco nel cuore o meglio nell’anima” sperimentiamo il male sia nel fisico che nello spirito. Da queste considerazioni vediamo come la malattia non è tanto un’aggressione dall’esterno, ma un modo di essere in quel momento. Ed ecco allora che, per trovare la guarigione, è necessario andare dentro di sè: il paziente deve accogliersi cosi com’è per rivolgere le proprie energie alla guarigione. Sul piano esistenziale l’uomo ha tre possibilità fondamentali:
- restare tutta la vita nella coscienza ordinaria ( è la coscienza dell’uomo considerato normale dalle scienze naturali, quando non è malato; è il fiume della vita che scorre)
- evolvere pericolosamente verso la coscienza patologica (C. P.) (qualunque malattia, sia fisica che pisichica)
- conquistare la coscienza sofronica (C. S.) (è l’inverso della C. P. e quindi della buona salute, ma va conquistata coscientemente attraverso un allenamento quotidiano).
La chiave che ci permette di entrare ed acquisire una C.S. è l’acquisizione del livello sofroliminale (L. S.).  A L.S. i due emisferi cerebrali, che nell’uomo sono differenziati, sono in equilibrio bioeletrrico e questo produce uno stato di benessere e ci consente di utilizzare al massimo tutte le nostre possibilità per conoscere la realtà.
A L.S. noi scopriamo i meccanismi neurofifiologici responsabili del benessere, facciamo un’esperienza diretta di sentimento di benessere, sicurezza, tranquillità, armonia.
La sofrologia è una scienza fenomenologia e quindi la conoscenza è una conoscenza per esperienza:
a L.S. noi diventiamo soggetto ed oggetto di noi stessi per conoscersi così come siamo, eliminando ogni pregiudizio.
A L.S. si praticano tecniche e metodiche sofrologiche psico-fisiche, statiche e dinamiche, finalizzate a formare uno schema corporeo positivo ed a far emergere il positivo che è in noi.
Ciò oltre a rafforzare la personalità in toto, determina la cosiddetta “farmacologia endogena”: l’organismo viene a produrre sostanze benefiche che potenziano il sistema immunitario ed endocrino rigenerando l’equilibrio omeostatico tra sistema immunitario, endocrino e nervoso, generando l’equilibrio psico-fisico, lo stato di buona salute.
 

La novità della SOFROLOGIA è nella metodologia di studio della coscienza, la quale è la forza (o meglio il potenziale energetico) che unisce le strutture del corpo a quelle della mente. Come forza la coscienza ha aspetti quantitativi, i livelli, ed aspetti qualitativi, gli stati. Grande rilievo ha il livello sofroliminale: porta d’ingresso per acquisire una coscienza sofronica (positiva). Fondamentale è perciò saper modificare il livello di veglia per collocarsi a livello sofroliminale (tra la veglia e il sonno), dove poi poter praticare le varie tecniche psico-fisiche. E’ grazie alla scoperta di questo livello di coscienza che è possibile modificare il proprio stato di coscienza patologico o ordinario per acquisire uno stato di coscienza sofronica. Lo stato di coscienza scaturisce dallo stato della nostra mente, la quale è il prodotto dell'attività cerebrale. Il cervello è collegato al resto del corpo con cellule e fibre nervose. L'ambiente stimola il corpo, dal corpo gli stimoli arrivano al cervello che li elabora, da questa elaborazione scaturisce la coscienza e, quindi, il comportamento e la personalità del soggetto.Il cervello dell'uomo, alla nascita, è una "tabula rasa", una lavagna pulita. Sono gli stimoli, che arrivano dall'ambiente, e i vissuti che organizzano la coscienza e, quindi, la personalità e il comportamento. Diventa, perciò, fondamentale saper elaborare in modo positivo i vissuti, così come fa la SOFROLOGIA .Imparare ad integrare il corpo nella mente è fondamentale per l'autoaccettazione e lo sviluppo della personalità. Lo sviluppo dei sentimenti di sicurezza, serenità, armonia e la conoscenza del proprio corpo (intesa come sentimento) sono premesse indispensabili per la maturazione psicologica e il raggiungimento dell'equilibrio psico-fisico.
Sono i vissuti positivi di integrazione del corpo nella mente che, attraverso l‘allenamento, spostano il nostro stato di coscienza (ordinaria o patologica) verso uno stato di coscienza sofronica, per restarvi temporaneamente o definitivamente. La coscienza sofronica è quella capacità dello stato di coscienza inverso a quello della malattia, da conquistare coscientemente (attraverso le tecniche sofrologiche), e che perciò è la coscienza della buona salute (fisica e mentale). La SOFROLOGIA ha anche il merito di affrontare il problema dell’uomo in modo olistico, in quanto inscindibile unità biopsicologica, nella quale non c’è male fisico che non sia espressione di un disagio più profondo, che implica elementi e fattori psicologici, relazionali, socioculturali. La loro origine risiede nella società consumistica che disperde e “consuma” anche la coscienza privando l’uomo del proprio sentimento.  

 

COSCIENZA PATOLOGICA
(dominata da tensione ed ipertonia generalizzata)

 

L’essere umano può percepire:
angoscia vitale
vuoto di esistenza
Disarmonia
Squilibrio
mancanza di riposo
memoria alterata (la memoria subisce più di tutto l'interferenza dovuta all'ansia e all'angoscia)
disturbo della tensione e della concentrazione
percezione anormale
mancanza di pace interna
perdita o mancanza di autostima
tendenza all'esaurimento psico-fisico
Insicurezza
tendenza alla persecuzione o delirio
comportamento violento o inibizione di comportamenti
difficoltà nell'addormentarsi.
Tutto ciò si percepisce nel corpo, cassa
di risonanza che influenza la mente.

 


COSCIENZA SOFRONICA
(dominata da distensione)

 


L’essere umano stimola le sensazioni vitali; questo dà un senso al suo spazio interno.
Quello che inizialmente è percezione sensoriale si trasforma in sentimento di se stesso; rafforza il senso
della sua esistenza dentro di sé e nel suo spazio vitale.
Se sviluppa sicurezza dentro di sé queste sensazioni lo accompagneranno sempre perché sono nell'area della sua coscienza.
Può somatizzare dentro di sé la situazione di armonia, equilibrio, riposo psico-fisico.
Può attivare la sua memoria.
Quando le sue strutture sono equilibrate i suoi circuiti di concentrazione lavorano in forma normo-tonica e può aumentare il campo di percezione.
Impara a percepire la pace come armonia biologica; se respira tranquillamente può avere pensieri di pace.
Impara a stabilizzarsi emotivamente, a controllare l'aggressività (la iperaggressività è violenza, la ipoaggressività è inibizione).
Riesce a vedere con chiarezza il fine di un’azione, prende sonno facilmente.